Nata nel 1971, Joana Vasconcelos è un'artista visiva conosciuta per le sue sculture monumentali, la cui pratica si estende dal video fino al tessile. Riadattando il concetto di artigianato in chiave contemporanea, incorpora oggetti quotidiani con ironia e umorismo, mettendo in discussione la condizione femminile, la società dei consumi e l'identità collettiva.
Vasconcelos ha raggiunto il successo internazionale con la partecipazione alla prima edizione curata da donne della Biennale di Venezia con l'installazione The Bride nel 2005, seguita da Trafaria Praia, il primo padiglione galleggiante della Biennale con il quale ha rappresentato il Portogallo nel 2013. Nel 2012 è stata l'artista più giovane e unica donna ad esporre alla Reggia di Versailles e nel 2018 è diventata la prima portoghese a esporre al Guggenheim di Bilbao con una grande retrospettiva, tra le più visitate di sempre del museo. Recentemente è stata la prima artista contemporanea ad essere invitata dal museo archeologico Paolo Orsi di Siracusa, per il quale ha realizzato una scultura monumentale in dialogo con un idolo proveniente dal Museo d'Arte Cicladica di Atene. Sempre nel 2022, ha partecipato alla mostra collettiva Interaction Napoli, curata da Demetrio Paparoni, con un'opera site-specific installata all'interno di un antico chiostro per la Fondazione Made in Cloister a Napoli.
Born in 1971, Joana Vasconcelos is a visual artist known for her monumental sculptures, whose practice extends from video to textile. Re-adapting the concept of craftsmanship in a contemporary key, she incorporates everyday objects with irony and humor, questioning the status of women, consumerism society and collective identity.
Vasconcelos achieved international success with her participation in the first Venice Biennale curated by women with The Bride in 2005, followed by Trafaria Praia, and created the biennale's first floating pavilion representing Portugal in 2013. In 2012, she was the youngest and only female artist to exhibit at the Palace of Versailles and in 2018 she became the first Portuguese to exhibit at the Guggenheim Bilbao with a major retrospective, among the most visited at the museum. Recently, she was the first contemporary artist to be invited by the Paolo Orsi Archaeological Museum in Syracuse, for which she created a monumental sculpture in dialogue with a sculpture from the Museum of Cycladic Art in Athens. This year, she participated as well in the group show Interection Napoli, curated by Demetrio Paparoni, with a site-specific artwork created inside an old monastery for Fondazione Made in Cloister.